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Martedì, 16 Aprile 2024
Borgo Borgo / Via Innocenzo III

San Pietro: in Procura l'albergo-cantiere fermo da 15 anni davanti alla stazione

Doveva ospitare un albergo di lusso, settanta stanze, quattro stelle, vista sul Cupolone. Eppure, a dieci anni dalla scadenza dell'accordo, non si è vista una pietra. L'esposto del vicepresidente del XIII municipio, Stefano Zuppello

Un cantiere con due gru fermo da tre lustri, con tutti i disagi immaginabili per i residenti. E una convenzione firmata nel 2001 e scaduta nel 2006, senza neanche un'opera realizzata, nè privata nè pubblica. Parliamo di quell'enorme buca che si apre tra la stazione San Pietro e via Gregorio VII, una recinzione che da secoli occupa il marciapiede di via Innocenzo III. Doveva ospitare un albergo di lusso, settanta stanze, quattro stelle, vista sul Cupolone. Eppure, a dieci anni dalla scadenza dell'accordo, non si è vista una pietra. 

"La convenzione con la soc Roma 2000 SpA è stata sottoscritta nel lontano 2001, ben 15 anni fa, e, ad oggi nessuna opera si vede realizzata. Alla soc. Roma 2000 è subentrata nel 2003 la soc. EURO srl e, negli anni sono state chieste proroghe per varianti al progetto originale" spiega il vicepresidente del XIII municipio Aurelio, Stefano Zuppello, che riaccende i riflettori su una vicenda nota ma mai risolta con un esposto alla Procura della Repubblica. 

"Una convenzione che doveva scadere nel 2006 è oggi ancora in essere senza che si vedano realizzate almeno le opere pubbliche previste. Nel novembre del 2015 la soc. EURO srl ha chiesto l’ennesima proroga per una non meglio specificata "migliore definizione delle destinazioni urbanistiche attualmente previste".

Quando già nel 2005, Federico Marabotto, dirigente dell'Ufficio riqualificazione delle aree ferroviarie dell'allora assessorato all'Urbanistica di Roberto Morassut, annunciava l'avvio dei lavori, un cantiere nato "all'interno del programma Roma Capitale come un modo per valorizzare gli ettari di proprietà delle Ferrovie che si trovano tra i binari e via del Crocefisso, sfruttando anche il dislivello che esiste da via Gregorio VII alla stazione". Non si concretizzò niente di quanto annunciato. 
 
"Si potrebbe quindi pensare che al danno di vedere un cantiere praticamente fermo da 15 anni, con un fortissimo disagio per ai cittadini, con una perenne occupazione del marciapiede di via Innocenzo III, con due gru che da anni incombono sui palazzi limitrofi - conclude Zuppello -  ci sia oggi anche la beffa di non vedere realizzata nessuna opera pubblica e che siano realizzate nuove residenze private. Viste le poche ed evasive risposte arrivate dai Dipartimenti centrali nonostante i vari solleciti e aderendo alle richieste dei cittadini ho inviato tutta la documentazione in mio possesso alla Procura della Repubblica affinché si indaghi per verificare se vi siano state azioni o atti non osservati le attuali norme vigenti". 


 

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