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Mercoledì, 17 Aprile 2024
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Omicidio Ceccarelli, c'è la confessione: "Non mi pagava e ho perso la testa"

Ieri il fermo e dopo un lungo interrogatorio la confessione. Dietro l'omicidio debiti non pagati dal Ceccarelli per il quale l'omicida faceva da prestanome in alcuni affari

Debiti non pagati. Sarebbe questo il movente che ha spinto il 70enne fermato ieri sera a sparare e ad uccidere Roberto Ceccarelli. L'uomo, ascoltato inizialmente come possibile testimone del delitto, ieri sera è stato portato in Questura dove ha dovuto ammettere le proprie responsabilità.

LA RICOSTRUZIONE - Il 70enne come detto doveva percepire dei soldi da Ceccarelli. Soldi da tempo non più elargiti dall'imprenditore, per il quale l'anziano svolgeva il ruolo di prestanome per alcune attività. Venerdì sera le cose sono degenerate. L'uomo infatti si è recato dal Ceccarelli, reclamando nuovamente i soldi. Al nuovo rifiuto, è scoppiata la lite. Ceccarelli ha tentato la fuga, ma il 70enne l'ha prima rincorso e poi gli ha sparato. Durante la fuga la vittima ha lasciato cadere la borsa, poi ritrovata dagli inquirenti.

TELECAMERE - A far scoprire il tutto le telecamere e le telefonate in entrata e uscita dal cellulare del Ceccarelli. Ieri si è deciso per il fermo. Dopo un lungo interrogatorio il 70enne ha confessato.

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