Indagini ancora in corso per stabilire che cosa sia successo e quale sia stata la causa che ha portato all'omicidio di Flavio Simmi, freddato in pieno giorno nel quartiere Prati qualche giorno fa.

Gli investigatori si stanno concentrando sulle immagini di alcune telecamere che riprendono una fase dell'agguato e nessuna pista viene tralasciata.

S'indaga soprattutto nell'ambiente della malavita, in particolare su un edificio a Roma dove, secondo alcuni testimoni, si concentrerebbe il mercato nero dell'oro: qui diversi gioiellieri, in particolare alcune famiglie, acquistano a prezzi stracciati e, vista l'attività di gioiellieri sia di Flavio che del padre, sembra possibile che dietro all'omicidio ci possa essere un legame proprio con questi giri.

Flavio Simmi: le foto dai social network

Ed è stato proprio il padre che, all'epoca in cui Flavio Simmi fu gambizzato, il 7 Febbraio, indicò agli investigatori un altro movente: quello passionale. Pare, infatti, che l'uomo, nel 2005, avesse instaurato una relazione con una donna già legata ad un detenuto, relazione che avrebbe scatenato l'ira di quest'ultimo. Ma su questa circostanza fino ad ora non si sono avuti riscontri.

Negli ambienti della Procura capitolina si è ormai certi che l'episodio s'inserisca in una vera e propria guerra tra bande per il controllo del territorio di Roma, e per risalire al movente dell'omicidio - secondo gli inquirenti - bisogna indagare soprattutto sul passato del padre della vittima, Roberto Simmi, e sulla sua attività di gioielliere.

Appunto per questo sull'omicidio indaga la Dda: a parlare di "criminalità di alto livello" è stato anche il Procuratore Nazionale Antimafia, Piero Grasso, per il quale "bisogna scoprire le causali, i moventi e il contesto in cui è maturato l'omicidio. Non possiamo fare ipotesi se non abbiamo elementi concreti". (Fonte ANSA)