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Prati Prati / Via Riccardo Grazioli Lante

Omicidio Simmi: Alemanno attacca la magistratura

Il sindaco Roma parla di una possibile disattenzione della magistratura che, dopo la gambizzazione di Simmi nello scorso febbraio, avrebbe dovuto fare più attenzione alla sua incolumità

Gianni Alemanno si dice perplesso dal fatto che “Simmi, prima dell'omicidio avvenuto martedì nel quartiere Prati a Roma, fosse già stato "gambizzato" e avesse "ricevuto delle minacce" […] Eppure non è stato protetto. Non c'é stata in cinque mesi la capacità di evitare il passaggio successivo”.

Il sindaco di Roma parla così in un'intervista a Uno Mattina, su Rai Uno. “Non ce l'ho né con i Carabinieri, né con la questura perché dopo la gambizzazione di Simmi era stata aperta un'inchiesta e le direttive sull'inchiesta le dava la magistratura”. “Quindi – aggiunge Alemanno - se c'é stato un errore, non lo so, questo non è certamente colpa né dei Carabinieri né della Polizia [...] Perché è successo tutto questo? Quale disattenzione?”

Il sindaco si dice sicuro che “non è stato un reato improvviso. O almeno, è stato improvviso per i cittadini romani, non per gli inquirenti”. (ANSA)

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