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Nuovo Mercato Trionfale: canoni troppo alti, negata apertura pomeridiana

E' polemica al rinnovato mercato di Prati. I canoni d'affitto per i banchi sono troppo alti, i commercianti non pagano e la società nega l'apertura pomeridiana che nel periodo natalizio potrebbe aiutare a fronteggiare la crisi

Banchi chiusi di pomeriggio e la domenica mattina nel periodo natalizio. Un’occasione mancata per rilanciare i consumi nel mercato Trionfale di via Andrea Doria. La società che gestisce la struttura  ha infatti negato l’apertura straordinaria poiché alcuni commercianti non pagano il canone da alcuni mesi, contestandone il costo troppo alto. Ed è braccio di ferro fra operatori e la società che ha in concessione il mercato annonario, la CMB, che, a causa della mancata corresponsione di tutti canoni, non rientra del finanziamento investito nella costruzione del nuovo mercato, inaugurato lo scorso marzo.

“Non abbiamo garanzie per quanto riguarda gli accordi stipulati all’epoca tra il Comune e la società, la convenzione non è stata rispettata. Alcuni banchisti non pagano il canone perché troppo alto, con la crisi che c’è. Io pago 600€ al mese, in media si va da dai 450 agli otre 500€”, dichiara il presidente della Cooperativa Mercato Trionfale che riunisce i 273 operatori, Adriano Crocetti.

A ricostruire la vertenza in corso, il presidente del Consiglio del 17° Municipio, Giovanni Barbera, ribadendo l’accusa, da parte degli operatori, del mancato rispetto della convenzione tra Comune e CMB, prima della costruzione del mercato.

“La società è contraria alla richiesta dell’apertura pomeridiana, in quanto potrebbe richiedere costi maggiori che non può sobbarcarsi, non avendo infatti ricevuto il pagamento di tutti i canoni”, spiega Barbera. “Gli operatori contestano i canoni troppo onerosi, rispetto al vecchio mercato in cui pagavano un’inezia, sostenendo infine che l’apertura pomeridiana non richiederebbe costi aggiuntivi. Il fatto sta che ora il rapporto che c’era prima tra Comune e banchisti è mediato da questa società che ha vinto la gara di “project financing”, utilizzato per la riqualificazione dei mercati capitolini. Si assiste ad una sorta di privatizzazione dei mercati rionali che hanno la funzione di garantire gli stessi prodotti dei negozi e supermercati ma a prezzi inferiori, caratteristica che appunto oggi è venuta meno”.

L’altro problema irrisolto riguarda l’apertura degli spazi nelle strutture poste sulla terrazza del nuovo mercato, dove sono previsti uffici del municipio, la nuova sede della biblioteca Giordano Bruno ed un nuovo asilo nido di 69 posti, richiesto dai cittadini, visto che nel municipio vi sono 200 bambini in lista d´attesa. Il nodo sta nella delibera che il Consiglio Comunale deve ancora varare, necessaria per l’apertura appunto di tali servizi, utili per la cittadinanza.
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