Trionfale: nel nuovo mercato coperto piove sui banchi

Ancora disagi per gli operatori del mercato rionale “Andrea Doria”, inaugurato circa un anno fa nella nuova sede coperta. Commercianti e clienti della struttura annonaria fra il gelo e la pioggia di questa coda d’inverno polare. Dalla tettoia del mercato piove infatti acqua piovana che finisce sui banchi della merce, da quella ortofrutticola al vestiario. Molti box sono coperti nella parte superiore da teloni di plastica per ripararli dalle gocce di pioggia che penetrano dalla tettoia.

“Piove in alcuni punti e su alcuni banchi poiché a livello progettuale la copertura non è stata predisposta per un’adeguata riparazione dalle intemperie, sbotta il presidente della Cooperativa Mercato Trionfale, Adriano Crocetti, poiché la struttura rimane aperta in alcuni punti e l’acqua penetra perfino dalle fessure”.

La titolare di un banco di macelleria, Nadia, ci fa notare il telone di plastica posizionato sul soffitto del suo box, per proteggerlo dagli acquazzoni, raccontando che fino a tempo fa l’acqua cadeva pure dall’impianto dell’aria condizionata, poi riparato, causando danni alla merce esposta nei banchi.

Un lungo telone è issato pure dal tetto del box di casalinghi fin sopra il parapetto della terrazza sovrastante al plateatico, per proteggere la merce e gli abiti appesi alle stampelle, in caso di acquazzone.

Ai banchi della pescheria “Maria La Pugliese” si lamentano anche del gelo, così pungente specie in questi giorni, riferendo che qualche giorno fa gran parte degli operatori erano ammalati ed i clienti sono in calo, a causa della vicinanza dei banchi alla porta del mercato, aperta durante l’attività. “Qui la soluzione sarebbe una porta a vetrate, incalza il responsabile Sandro Trinca, così come ci vorrebbe una copertura più idonea con pannelli che proteggano dalle folate di vento che fanno oscillare perfino i lampadari. Inoltre la toilette è troppo vicina al nostro banco e nel pavimento non hanno installato neanche un tombino per garantire una maggiore igiene.”.

Ancora irrisolta infine la scottante questione dei canoni troppo alti, che molti operatori non intendono ancora onorare. “Aspettiamo che il Comune attui l’atto aggiuntivo della Convenzione istitutiva del mercato che attende ancora l'approvazione comunale, ricorda Crocetti, Infatti tale atto prevede la riduzione del canone dagli attuali 0,62 € al giorno al metro quadro a quello concordato di 0,55 €, comprensivo della Tarsu, che invece ora è da saldare separatamente.”.

Sarà proprio per concorso di vari fattori: il fitto troppo oneroso, sommato al clima di generale recessione economica e alla mancata apertura pomeridiana infrasettimanale, negata dalla società proprietaria “Nuova Andrea Doria” a fronte della mancata corresponsione del canone da parte dei morosi, che alcune serrande sono definitivamente abbassate. Ad un anno dalla tanto sbandierata inaugurazione.